Addominoplastica

Ciò che determina la forma di un addome, diciamo meglio del tronco, sono il profilo laterale ed il profilo anteriore. Per decidere cosa è possibile cambiare nel profilo del proprio tronco, si devono conoscere le componenti anatomiche che determinano il risultato finale. La forma dei fianchi e della parte anteriore dell’addome è data dallo spessore del grasso sottocutaneo, che è facilmente valutabile pizzicando i tessuti e valutando lo spessore della “plica”, dalla tensione della muscolatura sottostante ed, infine, dalla quantità di grasso intraaddominale.

Ricerca dell’addome “piatto”

Il desiderio di avere una pancia piatta come una tavola, deve essere confrontato con il resto della nostra corporatura, ovvero, per riprendere il concetto di profiloplastica, non potremo avere una pancia piatta se i muscoli dell’addome sono rilassati o aperti anteriormente e il contenuto di grasso intra-addominale, non asportabile chirurgicamente, provoca un profilo globoso nel profilo laterale.
Esaminando le diverse componenti, potremo agire rimuovendo il grasso del sottocute, rimettendo in tensione la muscolatura con esercizio fisico, diminuendo un pò di peso per ridurre il grasso intraaddominale. E solo allora potremmo beneficiare con soddisfazione di un intervento di addominoplastica.

Asportazione dell’eccesso di grasso e cute dell’addome e plastica muscolare

Tecnica chirurgica

L’incisione viene eseguita nella parte inferiore dell’addome sulla piega inguinale centralmente e prosegue lateralmente risalendo leggermente verso le spine iliache.
L’ombelico viene isolato e l’eccesso di cute e grasso asportati dopo ampio scollamento sul piano delle fasce muscolari nell’addome superiore.
Se la parete muscolare fosse ancora un pò rilassata o aperta anteriormente si esegue una sutura muscolo-fasciale mediana e/o laterale.
Una variante dell’addominoplastica classica è la tecnica di Saldanha che prevede di associare una liposuzione dell’addome superiore in contemporanea all’asportazione della cute e del grasso in eccesso dell’addome inferiore.

Anestesia: Generale

Ricovero: Da due a quattro giorni

Decorso: Dopo l’intervento la medicazione consiste in una fascia elastica contenitiva o guaina “alta”, le prime 24 h i pazienti devono rimane a letto in posizione semiseduta. I drenaggi si rimuovono dopo 48 ore.
Successivamente è consentita la deambulazione in posizione inclinata in avanti con fascia elasticizzata. I punti di sutura sono rimossi entro 14-21 giorni dall’intervento.

Guarigione: La normale attività lavorativa è ripresa dopo 15 giorni, l’attività fisica dopo 3 settimane (8 settimane se si sono suturate le fasce muscolari).

Non sempre l’intervento produce un addome “piatto”, ma l’obbiettivo è quello di raggiungere una “forma” corporea più gradevole.