Mastoplastica additiva

Seno piccolo?
L’intervento di mastoplastica additiva aumenta il volume del seno con o senza protesi.

Le incisioni possono essere al solco mammario o lungo la metà inferiore dell’areola.
Attraverso una di queste vie d’accesso si crea una tasca dietro la ghiandola mammaria, o dietro al muscolo pettorale che sta dietro la ghiandola, dove verrà posizionata la protesi.
Nei soggetti magri con mammelle molto piccole è spesso consigliato di inserire la protesi sotto il muscolo pettorale. Le protesi hanno varie forme e volumi e sono riempite di gel di silicone, in alternativa si può scegliere una protesi riempita di soluzione fisiologica sterile.
Tutte le protesi vengono rivestite da un tessuto, detto capsula, che le isola dal nostro corpo. Lo spessore di tale capsula è normalmente molto sottile e non altera la consistenza della protesi. Lo spessore eccessivo di questo tessuto può alterare il risultato estetico finale.
Le protesi vanno incontro ad usura della parete e devono essere sostituite con un intervento in anestesia locale o generale dopo circa 10-15 anni.

Esiste una metodica di aumento del seno che non prevede l’impianto di protesi, ma l’utilizzo di grasso autologo. La metodica è indicata per aumenti di modesta entità, per correggere asimmetrie e/o difetti del contorno mammario. E’ spesso necessario eseguire più di una seduta operatoria. Il risultato, dopo attecchimento del grasso iniettato, fatta eccezione per variazioni ponderali, è definitivo. La tecnica operatoria prevede il prelievo di grasso mediante liposuzione delle aree ove sia in eccesso, la sua concentrazione mediante centrifugazione della componente “staminale”e l’innesto in regione mammaria mediante iniezione con cannula sottile.

Anestesia: Generale

Ricovero: 1-2 giorni. Eventuale dimissione con drenaggi.

Decorso: Per le prime 4 settimane dopo l’intervento di mastoplastica additiva è indispensabile indossare un reggiseno conformante sia di giorno che di notte, successivamente solo di notte per due mesi.

Guarigione: Il lavoro, se non pesante per gli arti superiori, può essere ripreso dopo 10 giorni dall’intervento.

Cosa è l’ALCL?

E’ un tipo di linfoma che si è scoperto essere associato a protesi mammarie con una frequenza di 2,8 casi su 100.000 protesi impiantate. Il Ministero della Salute sta indagando se ci sia una effettiva relazione fra l’impianto e la patologia in questione e ci impone di segnalare ogni nuovo caso venga alla nostra attenzione. Non è necessario che le protesi già impiantate siano rimosse e non sono necessari controlli ulteriori o diversi da quelli effettuati fino ad ora sulle pazienti operate di aumento del seno con protesi.